giovedì 24 dicembre 2009

Natale svedese


(N.B.: La foto qua accanto non è mia, l'ho trovata su internet, ma rende abbastanza da vicino l'esperienza di ieri)
Ieri è stata una giornata decisamente svedese.

Una mia amica italiana ha un'amica qua in svezia presso la quale mi ha fortemente "raccomandato" :) , e alla fine siamo riusciti a conoscerci ieri. Mi ha invitato fuori a fare "fika" (non pensate male...! fare fika in svedese significa prendere un caffè!!), quindi ci siamo trovati in un caffè carino vicino Nordstan di nome SoHo con lei e sua sorella.

Mentre bevevo un bel tè al mango, abbiamo parlato e ho avuto modo di ricevere qualche informazione in più sulla cultura svedese e sulla mia avventura qua. Innanzitutto, come stanno facendo più o meno tutti qua da quando sono arrivato, mi sta rassicurando, dicendomi di non preoccuparmi per il lavoro, che visto che sono comunque molto open-minded e parlo un ottimo inglese, non dovrei avere problemi a trovare lavoro nell'IT appena gli uffici tornano dalle ferie dopo Natale.
Oltre a questo abbiamo parlato della crisi che, alla fine, sta arrivando pure qua.
La Saab ha chiuso, e la Volvo pare che sia stata venduta ai cinesi. Ad ogni modo mi dicevano che anche lei aveva lavorato in Volvo, e che erano già diversi anni che avevano tagliato tutti gli extra ai dipendenti (infatti in un posto di lavoro standard il dipendente si aspetta alcuni extra quali cellulare aziendale, bonus di fine anno, ecc).
La chiusura della SAAB e la Volvo in queste condizioni porteranno (o stanno già portando) un effetto a catena nei confronti non solo dei lavoratori delle fabbriche, ma soprattutto per tutte le aziende satellite che portavano servizi a questi due colossi dell'automobile.
Come il mercato svedese si adatterà, e come questo influenzerà anche la mia di vita, non lo so, posso però dire che sembra più che altro che la crisi colpisca il mercato dell'automobile più che il mercato del lavoro svedese in generale, ma presumo per altri motivi oltre alla crisi finanziaria mondiale (vedi aumento del costo del petrolio, presa di coscienza internazionale sull'inquinamento atmosferico e quasi totale assenza di carburanti alternativi, ecc). Ad ogni modo ho ancora poche informazioni per potermi fare un'idea accurata.

C'è anche da dire che gli svedesi sono abituati ad avere uno stipendio molto alto, sono persone a cui piace lavorare (ma gli ambienti di lavoro non sono come quelli in italia, ovviamente). Ad esempio, parlavamo del sussidio di disoccupazione svedese, che ammonta circa a 800 euro al mese per chi dimostra di non riuscire a trovare lavoro, e loro mi hanno detto che uno svedese medio non ne approfitterebbe mai, sia per una questione morale, sia perchè con 800 euro si sopravvive, ma non ci vivi. Non per un discorso che sei risicato sul mangiare o sull'affitto, ma semplicemente perchè lo shopping è parte integrante del modo di vivere di qua.
Inoltre mi hanno detto (e penso che quando troverò un buon lavoro lo farò di sicuro) che qua si può stipulare un'assicurazione sullo stipendio. Praticamente versando una percentuale mensile sullo stipendio, al momento in cui uno si trovasse disoccupato, riceve un indennizzo mensile per non rimanere senza soldi mentre è alla ricerca di un nuovo lavoro.

Mentre uscivo di casa per andare ad incontrare le due ragazze, invece, sono stato fermato sulla porta dal mio padrone di casa, che mi ha invitato a fare la cena di Natale con la sua famiglia in serata. Che carini!

Una delle usanze svedesi di cui ancora non avevo parlato, è il rispettoso togliersi le scarpe quando si entra in casa. Ogni casa svedese ha una scarpiera all'ingresso, dove uno si toglie le scarpe appena entrato.
La casa ha sempre tappeti, moquette, ma più frequentemente parquet ovunque, le tubature dell'acqua calda spesso passano sotto il pavimento riscaldandolo, quindi lo stare scalzi diventa una cosa piacevole, ed in più la casa è incredibilmente facile da pulire, io ho ancora il pavimento di casa mia perfettamente pulito! E no, non ho ancora mai sentito puzza di piedi.

Alle 18,15 la cena era già pronta, e ho preso posto a tavola insieme a loro e ad alcuni familiari.
Oltre a padrone di casa e signora, c'erano anche i quattro figli (due gemelle di 22 anni, una figlia di 10 e l'uragano in miniatura, un bimbo di 5 anni in piena tempesta energetica, che non faceva altro che correre ovunque e richiedere l'attenzione di tutti! :) ), un collega del padrone di casa e il fratello della moglie.
La prima grossa differenza rispetto alle nostre tradizioni è che loro non hanno primo, secondo ecc, ma praticamente un piatto unico a buffet. Infatti i cibi erano stati preparati e sistemati su un mobile vicino al tavolo, dove ognuno si alzava e proprio come un buffet se ne riempiva il piatto.

Ho mangiato:

  • Aringa svedese: pensavo che non mi piacesse, in realtà era buona ma non mi ha colpito più di tanto
  • Gamberetti in salsa (maionese e altra roba): esagerati. eccezionali. ci sono rimasto sotto, erano buonissimi!
  • Salmone affumicato e salmone cotto: buonissimi, leggermente meglio del salmone che si trova in italia (quello fresco però che costa un pacco non quello economico) qua lo pagano 10 euro al chilo. Mi è piaciuta l'idea di mettere il salmone affumicato in fettine, mentre per il salmone cotto c'era direttamente metà pesce sul piatto... era morbido! si poteva tagliare col cucchiaio!
  • Köttbullar: sono le famose palline di carne che si trovano anche all'ikea... senza alcuna salsa però stavolta. In genere vengono servite con purè di patate e marmellata di lamponi o simili. Veramente buone, sembrano polpette di carne, ma ci mettono un po' di spezie in più che cambiano il sapore.
  • Prosciutto svedese: non so se fosse prosciutto, sembrava più arrosto, la padrona di casa mi ha detto "ham"... cmq buono, somigliava all'arrosto e sapeva di arrosto (ma non troppo), probabilmente è qualcosa di simile. Mi hanno dato insieme la mostarda, che come ne ho messo in bocca una puntina mi ha intorpidito la faccia e la lingua e mi ha fatto piangere. non ho avuto il coraggio di mangiarne più. cmq buono ma non quanto il resto, forse perchè ero già abituato al sapore dell'arrosto italiano.
  • Insieme all'arrosto mi ha dato anche una fetta di pane svedese (che credo che ci mettano lo zucchero dentro anche, se non ho letto male) inzuppata nel brodo dell'arrosto. lei mi ha detto che molti non la mangiano lì, io l'ho trovata saporita.

Come condimento knäckbröd, pane cracker svedese tipo quello ikea, patate lesse piccole da sbucciare, wurstel/salsiccia (che non ho mangiato).

Da bere acqua gassata, birra di natale, spumante, e una specie di coca di natale svedese.
Devo dire che, dopo quasi 6 mesi che non toccavo alcolici, la birra di natale non è stato un granchè come inizio. Alla fine non era niente di più che una birra leggerissima (3,5°) con più o meno lo stesso sapore della birra del Lidl.

Come dolce una torta di carote, con un sacco di cannella e IL PHILADELFIA SOPRA. Quando la padrona di casa me l'ha detto stavo per vomitare, ma mangiandolo non era così terribile.

Volevo anche assaggiare lo snapps, che è una specie di vodka tipica svedese ma fatta con erbe diverse, ma purtroppo l'avevano finito. :(

La casa era enorme, 380mq! Mi sono informato su quanto potesse costare, e mi è stato detto che siamo intorno ai 500.000 euro. Nemmeno tanto!!
Mi era giunta voce invece dell'acquisto di casa dalle cooperative, ed ho voluto approfondire l'argomento. Nelle grandi città come questa, alcune cooperative ed aziende acquistano e costruiscono palazzi con appartamenti all'interno. Se uno vuol comprare l'appartamento, non compra le mura, ma semplicemente il diritto di abitarci per sempre, ereditabile dai figli. Ma ad ogni modo le mura restano di proprietà della coop. Il che ha svantaggi, ma anche molti vantaggi, come ad esempio che spendi molto meno per l'acquisto, che non devi romperti le palle in riparazioni (qua gli svedesi si riparano la casa da sé), ecc.

Durante la cena ho scoperto che una delle figlie conviveva con la sua ragazza. Mentre parlavo col padre nel dopo cena, mi ha praticamente risposto da solo alla domanda senza che gliela facessi: ovvero che quando l'hanno saputo e per i primi tempi è stato abbastanza strano, non difficile, solo strano, ma che alla fine sono molto innamorate e si vogliono bene, e quindi loro sono contenti così.
Mi è venuto subito da chiedermi quante famiglie in italia avrebbero reagito così positivamente alla cosa.

Nel dopo cena una delle gemelle e la ragazzina si sono messe a giocare a Guitar Hero, e alla fine sono stato tirato dentro pure io.
Alla fine del match mi sono ritrovato praticamente seduto in mezzo alla stanza, con tutta la famiglia intorno, che ovviamente decide di aprire i regali di Natale in quel momento (mi hanno spiegato la motivazione, mi pare che la ragazza della gemella dovesse partire nei giorni dopo e quindi hanno anticipato il tutto per quest'anno). Madonna che imbarazzo! Ero lì, al centro della stanza, che non sapevo che fare!
Alla fine viene fuori che uno dei regali è Band Hero, un nuovo gioco tipo Guitar Hero, con tutta la batteria, microfono, chitarra ecc, e praticamente mi hanno messo a montare tutto! :D sono stato sgamato pure qua!

La comparsa di un paio di bacchette da batteria mi ha permesso di tirare fuori un paio di vecchi trick da batterista, che hanno portato lo stupore della famiglia :D ad ogni modo, un altro paio di match e poi a letto.

E' stata una giornata molto interessante, finalmente qualcosa che mi permettesse di avere contatti con le persone nate qua. Anche perchè che ci sono venuto a fare in Svezia, se poi passo il mio tempo esclusivamente con gli italiani? E' giusto invece riuscire a dividersi fra entrambe le cose, e trovare un equilibrio in questo.

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