Day 0 - Azione e Rock'n'roll

Questa la devo raccontare.

Ero sull'autostrada tedesca, tranquillo ai miei 150km/h (là non ci sono limiti), quando un'audi station wagon si fa superare. Poi mi risorpassa sulla destra, e l'autista mi squadra. Poi si rifà sorpassare. Poi mi risorpassa a sinistra.
Al che penso "ma che cazzo sta facendo questa fava??"

Mi risorpassa di nuovo, e sul lunotto posteriore si accende un display a led rossi che scrive STOP! POLICE e uno nella macchina con la palettina mi fa cenno di uscire dall'autostrada.

Ero già lì che dicevo "vai! cos'ho fatto ora..." e già mi scappava da ridere pensando alla scena geniale dell'inseguimento in autostrada.


Ci fermiamo fuori dall'uscita, scendono entrambi e uno di loro mi schiaffa il suo distintivo sul parabrezza, mentre l'altro mi dice che sono della polizia tedesca. Boia sembrava la scena di uno di quei telefilm polizieschi tedeschi tipo Cobra9 o come si chiama o l'Ispettore Rex!

Loro erano fantastici: quello che guidava era bassottino, sulla quarantina, capello castano chiaro con il ciuffo sportivo, giacchetta di pelle, golf e jeans.
L'altro era più alto, sui 45, capello che stava ingrigendosi, leggermente stempiato, con un maglione nero e grigio.
Insomma, la classica coppia d'azione.

Mi controllano i documenti, sempre gentilissimi poi, iniziano le domande:
- Ha bevuto?
- Ha fumato o ha preso droghe?
- Ha con sé marijuana?
- Ha fatto qualcosa di illegale?
- Ha problemi con la polizia italiana?
- Porta con se pistole o qualcosa che deve dichiarare?

Io non avevo una bella cera alla 15esima ora di viaggio, quindi i miei "no" mi sa che non sono stati un granché credibili.

Infatti mi fanno praticamente smontare la macchina. Prima mi chiedono di aprire il bagagliaio. Nel bagagliaio avevo tre valigie, aperte tutte e controllate da cima a fondo.

Poi mi controllano la giacca e le tasche dei jeans, alla ricerca del fumo.

Poi mi fanno aprire il cruscotto, e mi controllano sia la valigia che avevo sul sedile posteriore sia la borsa personale sul sedile del passeggero.

Mi chiedono anche che fine avesse fatto la calotta del mio specchietto destro e se l'avessi persa in Germania.

Insomma, dopo 10 minuti di perquisizione (sempre gentili e sorridenti eh), un controllo veloce sui documenti con la centrale e qualche commento in tedesco fra di loro (mi immagino qualche frase, calati nel personaggio, tipo "mi sa che questo è pulito") mi lasciano andare.

Ovviamente riparto esaltatissimo! E' stata senza ombra di dubbio la cosa più eccitante che mi sia successa in Germania ahhahahaha!

Non contento della recente esperienza, ho deciso di collezionare altri sketch da raccontare!

Dogana al traghetto per la Danimarca.
Un tizio al freddo, grossissimo, incazzato nero, mi chiede i documenti.
Si avvia sulla destra e si mette a parlare e a guardare il mio documento con altri 3-4 colleghi. Parlano e parlano animatamente, non capisco che succede.

Improvvisamente, idea geniale: dato che non ho fatto la foto al fantastico led della polizia tedesca, non posso di certo perdermi la possibilità di fotografare i poliziotti alla dogana! Però non con la macchina fotografica... troppo losco. Prendo il cellulare ed inizio a fare foto al furgone ed ai poliziotti alla mia destra.
Improvvisamente dalla mia sinistra mi bussa un altro poliziotto, che non avevo visto. Mi chiede cosa stessi facendo, e se avessi fatto una foto ai suoi colleghi.
A quel punto, imbarazzatissimo rispondo "si beh, no ma non sto facendo nulla di illegale, sto solo scattando foto per documentare il mio viaggio, da mettere sul mio blog!"
Al che mi dice che non posso, va a prendere il suo collega, tornano indietro, e il primo poliziotto, sempre incazzatissimo, mi chiede se gli avessi fatto delle foto.
Al che io, sempre più nel panico, gli dico "noo nooo ma le cancello! guarda!" prendo il cellulare e lui mi fa sfogliare le foto finchè non è sicuro che le abbia cancellate tutte (tranne il furgone) e poi mi manda via!

CAPOLAVORO.